Fisco, la moratoria di agosto non basta: le tasse devono scendere
08 Maggio 2016
L’annuncio apparentemente è di quelli ghiotti: nessuna cartella fiscale ad agosto. “Fisco facile”, la strategia del governo Renzi per andare incontro alle esigenze degli italiani, attraverso una semplificazione del sistema tributario, permetterà di posticipare a settembre gli avvisi esattoriali estivi.
Lo ha detto ieri il viceministro dell’Economia Luigi Casero, annunciando la moratoria che permetterà agli italiani di congelare i loro obblighi temporali con le varie amministrazioni fiscali dello stato. Un mese in più, dunque, per rispondere agli avvisi, Equitalia compresa, che in passato erano recapitati nel pieno delle vacanze, mandando in bestia i contribuenti, costretti a tornare in fretta e furia dalle vacanze per assolvere le pendenze tributarie.
“Se ad esempio l’avviso viene consegnato il 5 agosto, mentre si è in ferie, – ha detto Casero – si avranno 4 settimane in più per rispondere: i termini scatteranno cioè il 5 settembre”. Tutto bene quindi? Tutti contenti? Mica tanto. Posticipare il pagamento non vuol dire che il Governo sta abbassando le tasse. Anzi è il sintomo dell’efficacia di Renzi nella battaglia fiscale: paghi dopo, ma paghi sempre lo stesso.