Fisco, Ncd: Accolto nostro Odg per adeguare costi Pos a media europea. Più impegno per tutela privacy cittadini
06 Agosto 2014
di redazione
Introdurre modifiche normative per adeguare i costi legati all’utilizzo del Pos alla media europea, specie per le piccole e medie imprese, oltre a valutare la possibilità di escludere dall’obbligo di accettazione di pagamento attraverso questo meccanismo alcune categorie, quali i professionisti, e i casi di vendite a domicilio nei quali l’uso del Pos può comportare un alto rischio di truffe.
E’ quanto prevede l’Ordine del Giorno presentato dal Nuovo Centrodestra, a prima firma Nunzia De Girolamo, riformulato e accolto dal governo, sull’obbligo di accettazione dei pagamenti tramite Pos. Il documento impegna inoltre l’esecutivo a valutare la previsione di opportune norme a tutela della privacy dei cittadini, affinché l’utilizzo dei tale strumento non dia modo a banche e soggetti gestori di tracciare ogni singola spesa dei consumatori e, dunque, le vite dei cittadini.
"Avremmo preferito – ha detto Raffaello Vignali, responsabile Sviluppo Economico del Nuovo Centrodestra, intervenendo in Aula – che il governo si impegnasse sul nostro testo originario. Siamo comunque soddisfatti di aver raggiunto questo risultato e restiamo del parere che, proprio nel giorno in cui l?Istat certifica la stagnazione dell’economia italiana, un ulteriore giro di vite sul fronte del pagamento tramite Pos rischia di ridurre ulteriormente la dinamicità della nostra economia, introducendo ulteriori vincoli burocratici e adempimenti fiscali per le imprese, senza peraltro riuscire nell?intento di combattere l’evasione fiscale e aumentare il gettito per le casse dello Stato".