Fisco: Sacconi, va rimesso in moto ceto medio produttivo
20 Luglio 2015
di redazione
"Ridurre la pressione fiscale sulle case, sui terreni agricoli, sugli "imbullonati", ma anche sui capannoni e sui negozi, significa rimettere in movimento il ceto medio produttivo, il nostro capitalismo popolare". Lo afferma Maurizio Sacconi, presidente della Commissione lavoro del Senato.
"L’Italia ha certamente bisogno di grandi investitori – dice Sacconi – ma senza la mobilitazione diffusa delle famiglie e delle partite Iva la crescita rimane contratta perché indotta dalla sola domanda estera. La svolta renziana sul prelievo fiscale sembra abbandonare giustamente – sottolinea il senatore – l’impianto ideologico di chi teorizza lo spostamento della tassazione dalle persone alle "cose", che poi in Italia sarebbero le "case".
Il vecchio impulso a sinistra di ostilità alla proprietà ha finora impedito di comprendere la catena che collega le tasse sul mattone alla domanda interna, sia di consumi che d’investimenti, alla crescita e al lavoro”.