Fmi: Il bilancio dello Stato è troppo rigido
15 Giugno 2007
di redazione
In Italia ci sono “ostacoli significativi” al raggiungimento dell’obiettivo di migliorare la spesa pubblica. Il bilancio dello Stato italiano è caratterizzato da una “estrema rigidità, con circa il 90% delle spese predeterminate” e dalla “mancanza di una revisione periodica dei programmi di spesa”. E’ questo il giudizio del Fondo monetario internazionale, riportato nella relazione “Italy: Budget system reforms”.
Questi due fattori, secondo il Fondo, “rendono difficile il miglioramento della qualità della spesa pubblica e l’individuazione delle risorse finanziarie per perseguire le azioni prioritarie”.
La ricetta? Sviluppare una classificazione del bilancio per programmi,rendere le spending reviews parte integrante del processo di formazione del bilancio e focalizzare l’attenzione del Parlamento e del Governo anche sui risultati da raggiungere nel medio periodo e non solo sugli input finanziari assegnati annualmente.
Il Governo, sottolinea il Tesoro nella nota, “ha già intrapreso diversi passi” in questa direzione: a metà aprile il presidente del Consiglio Romano Prodi ha indicato i cinque ministeri che avvieranno la spending review (Giustizia, Interni, Istruzione, Infrastrutture, Trasporti). Con il coordinamento della Commissione Tecnica per la Finanza Pubblica, sono stati poi costituiti i gruppi di lavoro che analizzeranno i programmi di spesa di questi ministeri. Inoltre il 13 giugno 2007 il numero uno di via XX Settembre ha presentato alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato la riclassificazione del bilancio condotta in questi mesi con la collaborazione di tutti i dicasteri.Bilancio che sarà operativo già con il disegno di legge per il 2008-2010.