FMI, scettiscismo sull’economia italiana

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FMI, scettiscismo sull’economia italiana

17 Ottobre 2007

Il Fondo monetario internazionale, nel suo Rapporto economico mondiale, mostra perplessità sullo stato di salute dell’economia italiana, sottolineando la brusca frenata del PIL e giudicando negativamente l’utilizzo del “tesoretto”. 

Il PIL, si legge nel World Economic Outlook, e’ rivisto al ribasso non solo nel 2007 (+1,7% contro +1,8%), ma anche sul 2008, che registra una riduzione più marcata pari allo 0,4% in meno, fino a quota +1,3%.

Sotto accusa da parte del FMI, in particolare, la decisione di utilizzare le maggiori entrate per finanziare nuove spese e non per raggiungere risultati di bilancio più ambiziosi: in questo modo, si legge nel documento, il nostro Paese, assieme alla Francia, “difficilmente” centrerà l’obiettivo di una riduzione del deficit pari ad “almeno lo 0,5% del PIL all’anno”, come richiesto dal Patto di stabilità a quanti sono più lontano dal pareggio di bilancio nel medio termine.   

Il verdetto e’ simile a quello della Banca d’Italia, secondo la quale “Il Governo ha frenato sulla strada del risanamento nel 2007/2008 nonostante il significativo extragettito”. A legislazione invariata, il rapporto tra deficit e PIL e’ previsto al 2,1% quest’anno e al 2,3% il prossimo. Il debito rispettivamente al 105,3% e al 104,2%.