Fondazioni, Cicchitto lancia ‘Rel’: “Non sarà una corrente interna al Pdl”
13 Novembre 2009
di redazione
Si chiama “Riformismo&Libertà” la fondazione costituita da Fabrizio Cicchitto presentata oggi a Montecitorio. L’obiettivo è “promuovere una riflessione del filone culturale liberaldemocratico insieme a quello cattolico liberale” e alla luce di questi filoni operare “una lettura storica revisionista” ma “non angelicata, non derivante da un complesso di inferiorità”, spiega il presidente dei deputati Pdl che precisa: “La mia fondazione non è una corrente. Non farò mai una corrente socialista interna al Pdl perché il mio riferimento è Berlusconi”.
Cicchitto incontra la stampa nella sala del Mappamondo e delinea il tratto di “Rel” (acronimo di Riformismo&Libertà) ma dice subito che la fondazione non è “l’ufficio studi del Pdl” e che “potrebbero arrivare dalla fondazione degli spunti per poi procedere a delle proposte programmatiche in senso lato utili al partito per prendere delle decisioni politiche” ma che questo “non è automatico”. Anche perché il deputato sostiene che seppure le fondazioni “siano un bene perché dimostrano che nel centrodestra c’è una ricchezza culturale che per troppo tempo si è pensato appartenesse solo alla sinistra”, esse “non possono sostituirsi ai partiti” e che anzi, anche nel Pdl si deve evitare “di stabilire una divisione dei ruoli per cui nelle fondazioni si discute e si fa cultura e il partito si riduce ad un fatto meramente organizzativo”.
Cicchitto, insieme a Francesco Forte, presidente del comitato scientifico della fondazione, illustra poi la formazione di “Rel”, che “arriva ultima rispetto alle tante altre nate nel centrodestra” con cui però “non c’è conflittualità”. La fondazione avrà un comitato scientifico di 43 membri, 36 dei quali professori universitari provenienti da tutt’Italia. Il comitato scientifico sarà diviso al suo interno, come spiega Forte, in quattro sezioni: economia, diritto, etica pubblica e storia. Accanto al comitato scientifico ci sarà una consulta sull’Economia in cui “ci si occuperà di piccole e medie imprese”. Organo, spiega il presidente dei deputati Pdl “da cui potrebbero venire delle proposte programmatiche più immediate” da proporre al Pdl.