Fonsai, Cancellieri: “Non mi dimetto. La Ligresti poteva morire”

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Fonsai, Cancellieri: “Non mi dimetto. La Ligresti poteva morire”

03 Novembre 2013

 

Il Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri ha risposto ai giornalisti che le chiedevano se fosse pentita della telefonata con Gabriella Fragni, compagna di Salvatore Ligresti dicendo: "Lo rifarei, certo che lo rifarei. Io ho la responsabilità delle carceri e sono intervenuta con il Dap dicendo attenzione che Giulia Ligresti potrebbe compiere gesti inconsulti. State attenti".

Il Ministro, intervenendo ieri al Congresso dei Radicali, a Chianciano, ha continuato: "Un ministro della Repubblica ha il dovere di osservare le leggi dello Stato senza cedimenti e tentennamenti, ma credo che abbia anche il diritto di essere un essere umano. Non vi racconto della mia questione perché la spiegherò davanti al Parlamento", ha osservato il guardasigilli, ma, ha aggiunto, "vi dico solo che voglio vivere in un paese libero, voglio vivere in un paese che sia libero, dove l’onesta personale sia un patrimonio condiviso. Mi sono spesa per una persona anoressica che ha dei bambini piccoli. Se vuole le porto l’elenco di altri 110 casi simili…".

Continua quindi la difesa delle sue azioni la Cancellieri, mentre il Pd ha chiesto un’interrogazione parlamentare sulla vicenda mentre il M5s ha già presentato una mozione di sfiducia. "Se Giulia Ligresti si fosse uccisa io non sarei stata responsabile?", si è chiesta davanti ai giornalisti il Ministro parlando ancora delle polemiche sul suo intervento presso il Dap a favore della figlia del costruttore. "Io ho la responsabilità dei detenuti – ha ricordato il ministro – ho fatto oltre cento interventi per persone che ho incontrato nel corso delle mie visite in carcere o i cui i familiari si sono rivolti a me anche solo tramite una e-mail".