Formigoni: “Macchinazione per escludere centrodestra dalla competizione”
05 Marzo 2010
di redazione
"Oggi ho la dimostrazione che c’è stata una macchinazione a più soggetti per escludere in maniera fraudolenta il centrodestra dalla competizione lombarda. Lo abbiamo dimostrato in maniera inoppugnabile: hanno più colte violato la legge ai nostri danni". Così il candidato alla presidenza della Lombardia Roberto Formigoni, che in un’intervista al Giornale torna a puntare il dito contro il partito radicale.
"Ai radicali sono state consegnate le nostre liste e hanno potuto manipolarle, correggerle, spostare i documenti come volevano, perchè non c’era nessuno di noi a controllarli", denuncia Formigoni. "Cinquantuno certificati elettorali, a una prima verifica segnati come presenze, dopo la visita dei radicali non c’erano più". Il governatore dichiara di pensare "a una macchinazione, ma è l’ufficio centrale regionale della Corte d’Appello, non è la magistratura ordinaria. Per questo confido nelle decisioni del Tar".
Di un intervento del governo "non abbiamo bisogno, perchè abbiamo già ribaltato la situazione", aggiunge. "Tuttavia, se il presidente Napolitano e Berlusconi concordano un provvedimento, guarderemo con rispetto alle loro decisioni". Formigoni si dice contrario a uno slittamento del voto, ma "potrebbe essere opportuna una riapertura delle liste come accaduto nel 1995, proprio per salvare i radicali. Lo dico per Penati: noi non ne abbiamo bisogno perchè siamo regolari".