Formigoni: “Manovra e federalismo due cose diverse”

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Formigoni: “Manovra e federalismo due cose diverse”

21 Giugno 2010

"Mi preoccupa che a dieci giorni dall’attuazione del federalismo fiscale, il governo debba fare ancora molte cose". Lo ha affermato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, in un’intervista al Corriere della Sera, in cui sottolinea che è "intervenuta una manovra che ha tolto i trasferimenti di risorse che devono essere fiscalizzati per realizzare il federalismo fiscale".

Secondo Formigoni, manovra e federalismo sono cose diverse, anche se da alcune settimane sono "avviluppate" così, il provvedimento economico varato dal governo dovrà essere rivisto per non gravare in maniera eccessiva sulle Regioni.

Quanto alla nomina del neo ministro per l’Attuazione del federalismo, Aldo Brancher, Formigoni la definisce una conferma dell’attenzione al tema da parte del governo, così come la "discesa in campo di Bossi" che è un’ulteriore "assunzione di responsabilità e di volontà politica". Ma ciò non toglie che il federalismo debba essere attuato secondo la legge delega e per questo motivo, Formigoni si aspetta che "in settimana il ministero del Tesoro ci convochi al tavolo politico e ci sottoponga un’altra manovra perché, così com’è, è difficilmente emendabile". In particolare, il presidente regionale chiede che i trasferimenti "restino e siano trasformati in tributi. Ma non l’Iva che non è manovrabile. L’Irpef" e poi auspica che "entro il 30 giugno venga presentato un patto tra Stato, regioni, comuni e province".