Forse Hitler aveva un figlio, ma mancano le prove

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Forse Hitler aveva un figlio, ma mancano le prove

13 Dicembre 2007

Unity Mitford, l’aristocratica inglese adorata da Adolf Hitler, potrebbe aver avuto un figlio dal Fuhrer.

Hitler riteneva Unity “un magnifico esemplare di femminilità ariana” e il figlio di Hitler, se l’ipotesi fosse confermata, adesso vivrebbe in Gran Bretagna. Un articolo apparso su ‘New Statesman’ e rilanciato dal ‘Times’ racconta il mistero del figlio britannico di Hitler.

Unity Mitford era una delle sei figlie di Lord Redesdale (Nancy, Pamela, Diana, Unity, Jessica e Deborah), le aristocratiche sorelle dai destini e le passioni politiche contrastanti (Diana sposo’ Sir Oswald Mosley, capo dei fascisti inglesi, avendo i coniugi Gobbels come testimoni; Jessica era socialista e pacifista).

Ossessionata da Hitler, che apprezzava senza riserve, Unity (che di secondo nome si chiamava Valkyrie) si recò in Germania agli inizi degli anni ’30, riuscendo ben presto a incontrare il suo idolo; e divenne cosi’ intima del ristretto circolo attorno al Fuher, da essere considerata dai servizi segreti britannici “la più nazista di nazisti”.

Ma quando la Gran Bretagna dichiarò guerra al Terzo Reich, la Mitford – che aveva tentato in tutti i modi di prevenire la guerra – oppressa dalle visioni sulla catastrofe della civiltà occidentale, si tolse la vita: si sparò un colpo alla testa con una pistola.

 Era poco più che ventenne e la giovane non morì, ma il suo cervello risultò gravemente danneggiato. Ormai invalida, Unity fu riportata in Gran Bretagna, dove – secondo i libri di storia – fu accudita dalla madre e morì, all’eta di 33 anni, nel 1948.

Ma la storia, secondo il direttore del settimanale ‘New Statesman’, Martin Bright, potrebbe aver avuto un epilogo differente. Ad innescare la ricostruzione, una telefonata fatta da una certa Val Hann.

“La donna mi raccontò che sua zia Betty Norton durante la guerra gestiva una clinica ostetrica, nell’Oxfordshire, frequentata dalla nobiltà, e che Unity Mitford era stata una delle pazienti. La clinica era tenuta con molta discrezione e lei aveva rivelato solo alla sorella, la madre di Val, che Unity aveva avuto un figlio. E Val, alla domanda su chi fosse il padre del bambino, mi rispose: ‘Unity raccontava sempre che era di Hitler”.

Scettico, ma incuriosito, Bright ha allora deciso di recarsi a Wigginton, in cerca della clinica ostetrica, lo Hill View Cottage: nel villaggio ha incontrato Audrey Smith, all’epoca dei fatti una bimbetta, ma con una sorella (purtroppo deceduta) che lavorava proprio nella clinica e che le aveva parlato di Unity.

Audrey raccontò di aver visto Unity, avvolta nelle lenzuola, all’apparenza molto malata, ricoverata nella clinica – raccontò – non per avere un bimbo, ma per un tracollo psicologico.

L’ipotesi che Unity avesse avuto un figlio da Hitler non è stata confermata nè dalla sorella, la duchessa del Devonshire, che ha detto di poter mostrare i diari della madre, nè dagli autori di un documentario che andrà in onda su Channel 4, ‘Hitler British Girl’ (La ragazza britannica di Hitler), che non è riuscito a trovare prove che la giovane fosse incinta o che avesse avuto una relazione sessuale con Hitler.

Scettico anche Richard Evans, docente di storia moderna all’università di Cambridge: “La relazione di Unity Mitford con Hitler era essenzialmente politica”, ha confermato. “Lei era una nazista convinta, antisemita e fanatica razzista. E mi preoccupa che un gossip sulla sua vita personale possa distrarre da questi dati”.