Forza Italia, Berlusconi indeciso su liste civiche

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Forza Italia, Berlusconi indeciso su liste civiche

06 Gennaio 2016

Che faranno Forza Italia e Silvio Berlusconi alle prossime elezioni amministrative nelle grandi città taliane? Fi si presenterà col suo simbolo? Berlusconi guarda al modello Liguria, con un candidato unico del centrodestra alla Toti, ma non c’è chiarezza sui nomi da spendere, soprattutto su Roma e Milano. Così le cronache parlano di malumori dentro Lega e Fratelli d’Italia per questo prendere tempo che rischia di essere un altro favore fatto a Renzi.

 

A Roma, Salvini vorrebbe una candidatura forte, guarda a una discesca in campo di Giorgia Meloni per il Capidoglio, ma si aspetta di capire se arriverà l’investitura di Berlusconi, che apprezza Meloni ma non ha mai nascosto le sue simpatie per il moderato Alfio Marchini, sostenuto anche dai centristi nella capitale. Berlusconi infatti valuta se scommettere su liste civiche e candidati non politici.

 

Così a Milano, dove Berlusconi vorrebbe Alessandro Sallusti (Paolo Del Debbio, un altro non politico, ha declinato fino ad ora le offerte di candidatura), ma c’è il veto di Salvini sulle aperture ai centristi, che invece Forza Italia (ma anche Maroni) non escludono come alleati. A Napoli, i sondaggi danno favorito l’imprenditore Gianni Lettieri, a Torino potrebbe esserci Osvaldo Napoli, a Bologna Fi guarda a Galeazzo Bignami ma anche in questo caso Berlusconi sonda la disponibilità degli outsider.

 

Per il governatore della Liguria, Toti, "Forza Italia deve avviare un processo di rinnovamento. Dopo 20 anni ha bisogno di una riforma della sua struttura, della sua ragione sociale per adeguarsi al cambiamento del Paese". Intervistato dal Messaggero, Toti aggiunge "dobbiamo sgombrare il campo da un equivoco. Il problema non è certo Berlusconi, anzi resta la principale risorsa. Lui è il fondatore di Fi, la sua leadership è indiscutibile. Il tema è come deve diventare il centrodestra. Serve un complesso di regole per tenere insieme la coalizione".