Franceschini e la prova dei 3000

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Franceschini e la prova dei 3000

30 Marzo 2009

Se la politica è la scienza del possibile Dario Franceschini ha ancora molto da imparare. Lo si è capito bene oggi quando di ritorno dal Cile si è preso la briga di rispondere alla sfida di Berlusconi sulle elezioni europee e di rilanciare a sua volta.

A Berlusconi che dal palco della fiera di Roma gli chiedeva di candidarsi alle elezioni europee e di accettare la sfida di fronte all’elettorato, Franceschini ha risposto in modo davvero incomprensibile, proponendogli di rimando una specie di prova da finalissima di "Survivors".

Facciamo tre dibattiti, ha detto Franceschini, uno davanti a mille disoccupati, uno davanti a mille studenti e insegnanti e uno davanti a mille imprenditori e vediamo chi vince. Non si sa se le tre prove dovranno essere organizzate da Endemol e moderate da Maria de Filippi, si capisce però che Franceschini le considera decisive. Chi vince è il migliore.

Franceschini ha parlato davanti alla platea dei giornalisti stranieri, in un clima certamente molto placido e rilassato. Nesssuno infatti gli ha chiesto dove dovrebbero svolgersi questi oceanici dibattiti, chi dovrebbe organizzarli, come funzionerebbero (ognuno porta 500 disoccupati, 500 studenti e 500 imprenditori, o si fa un’ estrazione a sorte tra milioni di cittadini con questi requisiti?). E poi alla fine che succede? Si vota? Si elegge il vincitore e l’altro viene squalificato, c’è l’applausometro? Andrebbero in onda alla Rai, a Mediaset, a Sky? E i tremila vengono a spese loro o  a piè di lista…ecc, ecc..

Nessuno ha fatto domande del genere, i giornalisti stranieri lo sono stati a sentire come se parlasse di cose sensate e reali, hanno annuito educatamente e preso appunti. Forse domani Franceschini farà un comunicato per denunciare il fatto che Berlusconi ha ignorato la sua sfida, che ha avuto paura del confronto. Così se la prenderà vinta a tavolino: la sfida dei tremila ce l’ha in tasca. Non gli resta che allenarsi per la corsa sulle braci e la fossa degli scorpioni. Se non perde al televoto, il trofeo è suo.