Francia. Deficit del 2009 sui 100 miliardi di euro e 5% Pil
27 Febbraio 2009
di redazione
Il disavanzo pubblico della Francia, già nel mirino di Bruxelles per deficit eccessivo, rischia di sfiorare i 100 miliardi di euro e di attestarsi così attorno al 5% del Pil nel 2009. A rifare i conti pubblici è il relatore della commissione finanze alla camera Gilles Carrez, che ha cifrato l’impatto delle nuove misure anticrisi sul bilancio.
Il ministro del bilancio Eric Woerth, che a fine gennaio aveva previsto un disavanzo di 86,8 miliardi, aveva successivamente avvertito che il passivo avrebbe superato il 4,4% del Pil. Il governo dovrebbe rivedere a giorni le sue previsioni, integrando non solo la fattura delle nuove misure, come la riduzione dell’imposta sul reddito per i contribuenti più modesti, ma anche il forte rallentamento della crescita.
Gli ultimi conti si basavano su una crescita tra lo 0,2 e lo 0,5% mentre ormai sembra certo che anche la Francia sia entrata in recessione. Una revisione di un punto si traduce in un aggravamento del deficit tra i 9 e 10 miliardi, precisa il quotidiano "Les Echos".
"Tenuto conto della volatilità dell’IVA e della tassa sulle società le entrate dovrebbero essere ridotte di 5 miliardi mentre le spese saranno maggiorate di circa 8 miliardi" indica Carraz, secondo cui "non si sarà molto lontani dai 100 miliardi". Secondo il ministero del bilancio le nuove previsioni non sono però ancora pronte.