Francia, Fillon incassa l’endorsement di Putin. Pare sarà lui a sfidare Le Pen
25 Novembre 2016
François Fillon mantiene a distanza Alain Juppé nell’ultimo dibattito televisivo in vista del voto di domenica per le primarie del centrodestra in Francia. Nel dibattito politico dei Les Républicains arriva persino l’endorsement di Vladimir Putin. “È la prima volta, credo, che il presidente russo interviene nel dibattito di un’elezione per indicare il suo candidato – ha detto Alain Juppé – Questo mi ha sorpreso un po’, l’ho visto in televisione ieri e mi ha sorpreso un po’”.
“Dico semplicemente che tocca a noi sederci intorno a un tavolo con i russi, senza chiederne conto agli americani, e insieme a loro cercare di ricreare un legame se non di fiducia, ma che ci permetta almeno di avvicinare la Russia verso l’Europa”, è la replica di Fillon.
“Con questo programma possiamo risolvere la situazione in due anni, dimezzare la disoccupazione in cinque anni – aggiunge François Fillon – il che significa avvicinarsi alla piena occupazione come i nostri vicini, e in dieci anni potremmo tornare a essere la prima potenza d’Europa”.
“La Francia avrà bisogno di un presidente forte – conclude Alain Juppé – un presidente deciso prima di tutto a fare le riforme, riforme coraggiose, rapide, riforme credibili e non brutali”. Juppé, nella speranza di recuperare terreno sullo sfidante, non si è risparmiato colpi bassi e frecciate la veleno. “Al punto di scivolare nella più assurda caricatura: è davvero ‘ultraliberale’ voler far passare la spesa pubblica dal 57 al 50 % del Pil come propone Fillon? E’ davvero ‘brutale’ voler aumentare il tempo di lavoro nella funzione pubblica in cambio di una trattativa salariale e migliori prospettive di carriera? E’ proprio ‘reazionario’ ricordare che un bambino ha diritto di conoscere padre e madre come l’afferma la convenzione delle Nazioni Unite?”, si chiedono i parlamentari, riprendendo una per uno gli aggettivi sfoderati da Juppé in questi ultimi giorni.
Alain Juppé ha un ritardo, secondo i sondaggi, di oltre 600 mila voti. Salvo sorprese, sarà François Fillon a sfidare François Hollande, prossimo a sciogliere la riserva, e Marine Le Pen alle presidenziali di primavera.