Francia. Libro shock su Chirac: affari e amori segreti a Tokyo

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Francia. Libro shock su Chirac: affari e amori segreti a Tokyo

19 Marzo 2008

Di Jacques Chirac e’ nota la passione per l’Estremo Oriente, meno noti invece sono i suoi rapporti con gli ambienti economici giapponesi, come il controverso banchiere Shoichi Osada, coinvolto in diversi scandali finanziari e immobiliari.

A rivelarli e’ un libro in edicola domani: “L’incroyable histoire du compte japonais de Jacques Chirac” (“L’incredibile storia del conto giapponese di Jacques Chirac”, Les Arenes editore), dei giornalisti Nicolas Beau e Olivier Toscer, di cui il sito Bakchich.info cha cominciato a pubblicare alcuni estratti.

Beau e Toscer fondano la loro inchiesta su dei documenti riservati della Dgse (i servizi di spionaggio francesi), sugli appunti del generale Philippe Rondot, consigliere per l’intelligence e le operazioni speciali presso il ministero della Difesa, du fotografie e testimonianze. Vi si trova tra l’altro la conferma che la Dgse aveva trovato le tracce di un conto attribuito all’ex presidente della Repubblica presso la Tokyo Sowa Bank, controllata da Osada prima del suo fallimento, nel 1999. Secondo gli autori “centinaia di milioni di franchi dell’epoca erano transitati da quel conto”, e per questo “la Dgse, l’Eliseo e il ministero della Difesa hanno fatto di tutto per insabbiare la vicenda”.

Il libro racconta anche che Chirac e altre personalita politiche francesi sono state ospiti dell’albergo di lusso fatto costruire da Osada sull’isola di Awashima, e insinua che l’ex presidente avrebbe avuto delle relazioni con la gallerista Cheiko Hasegawa e con la pittrice Chie.

Chirac non si e’ mai espresso su questi ultimi punti, ma ha sempre smentito di conoscere Osada, anche se diverse foto li ritraggono insieme, e di possedere conti presso la Tokyo Sowa Bank e presso la Tokyo Star Bank, che l’ha rilevata dopo il fallimento, e ha incaricato i suoi legali di compiere delle verifiche in tal senso. La Tokyo Star Bank ha confermato che non ci sono stati conti aperti a nome di Chirac presso la Tokyo Sowa Bank, ma ha aggiunto di non poter garantire che l’ex presidente possa aver usato un falso nome o un prestanome.

 

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