Francia, per gli analisti è stata arginata l’ondata Trump-Brexit

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Francia, per gli analisti è stata arginata l’ondata Trump-Brexit

24 Aprile 2017

Il voto francese per gli analisti segnala che l’onda del nazionalismo, che ha probabilmente toccato il suo massimo con l’elezione di Donald Trump negli Usa e con la Brexit, con la vittoria di Macron, rappresenterebbe un ritorno ai classici “equilibri”. Dal momento che nessuno osa scommettere sulla rimonta Le Pen. Inoltre ritengono che i mercati, una volta superato l’ “ostacolo” delle presidenziali francesi il 7 maggio, potrebbero volgere lo sguardo all’Italia e ai suoi problemi.

Nicolas Veron, senior fellow del think tank Bruegel ed economista anche del washingtoniano Peterson, ha tratto tre insegnamenti dal voto di ieri: “un ribelle pro-Europa può vincere; c’è un riposizionamento strutturale dello scenario politico francese; i mercati ora si concentreranno sull’Italia”. Il Belpaese, infatti, è ancora l’unico fra i grandi Paesi dell’Eurozona ad essere considerato a rischio sul piano finanziario, ed è appena stata colpita da un declassamento da parte dell’agenzia di rating Fitch. Lo scenario politico incerto e quantomai confuso, un debito pubblico che non accenna a diminuire da un decennio, una crescita bassa, e un sistema bancario giudicato ancora fragile: alcuni degli elementi che contribuiscono a denunciare una situazione poco serena.

Anche se Erik Nielsen, di Unicredit, avverte che l’analisi di Fitch sull’Italia “non guarda molto oltre la superficie” e invita a considerare che “solo una parte della bassa crescita e’ strutturale” e che le banche “sono un dilemma politico, non finanziario”. Sarà. Di certo, per Nielsen, “non c’è ancora evidenza che Brexit o l’elezione di Donald Trump abbiano ispirato gli elettori europei”: forse “l’economia della paura e la politica estrema”, che hanno fatto leva sulla stagnazione e l’impoverimento della classe media, in Europa continentale trovano “un terreno meno fertile”.

La vittoria di Macron, sono tutti convinti, sarà un forte messaggio per altri Paesi, a partire da Germania e Italia, incoraggiati, così, a resistere alla fantomatica “ondata populista“. L’unico commento che ci permettiamo di avanzare è che analisti e sondaggisti, quanto a pronostici, non hanno dimostrato di essere troppo ferrati.