Francia, tre ore di dibattito tv. E’ tutto un Macron contro Le Pen

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Francia, tre ore di dibattito tv. E’ tutto un Macron contro Le Pen

05 Aprile 2017

Undici candidati, tre ore di dibattito tv, molto caos, qualche elemento di disinformazione e l’attacco di Emmanuel Macron alla candidata di estrema destra Marine LePen. Sono questi i principali elementi del primo dibattito televisivo di tutti i candidati per Le presidenziali francesi che si è svolto ieri. A parte gli attacchi dei sei candidati con meno chance che hanno puntato sui sentimenti anti-Ue, il punto più caldo del dibattito è arrivato alla fine della prima sezione, quando Macron ha attaccato Le Pen per Le sue politiche economiche e in particolare per l’intenzione, se eletta, di abbandonare l’euro per tornare al franco. Che è esattamente il tasto della sua politica che più piace ai suoi sostenitori.

“Quello che propone, Madame Le Pen, è la riduzione del potere d’acquisto dei francesi, perché uscire dall’euro per i risparmiatori e per i lavoratori è una riduzione del potere d’acquisto”, ha dichiarato Macron. Che, usando un approccio più aggressivo del primo dibattito del 20 marzo, ha accusato la leader del FN di voler iniziare “una guerra economica” con i vicini della Francia e ha denunciato il nazionalismo crescente in Europa.

Quando Le Pen ha risposto sostenendo di voler difendere “i vecchi classici” di 50 anni fa per cui è nata l’Europa, Macron ha attaccato, con toni senza precedenti, accusando a distanza anche l’ex leader e padre della candidata, Jean-Marie Le Pen: “Sta ripetendo Le bugie che abbiamo sentito per 40 anni e che abbiamo sentito dalla bocca di suo padre”, ha detto Macron rivolgendosi a Marine Le Pen. I due principali contentendenti, secondo i sondaggi testa a testa con il 25% delle preferenze e diretti al ballottaggio, si sono affrontati senza esclusione di colpi in questo dibattito che si è svolto a venti giorni dal primo turno. Pare inoltre che un terzo degli elettori si dichiara indeciso.

“Ritengo che in queste elezioni sia a rischio la nostra civiltà”, ha dichiarato Le Pen all’inizio del dibattito puntando sull‘islamizzazione e sulla chiusura delle fabbirche e promettendo di ristabilire l’ordine e combattere “la globalizzazione senza freni”. Rispondendo alle accuse di aver usato fondi del Parlamento europeo per il FN, la leader si è detta “vittima di persecuzione politica”.