Francia:Cremlino, Fillon? Putin non ha bisogno di intermediari
22 Marzo 2017
Mentre il giorno delle elezioni francesi si avvicina inesorabilmente, mentre l’Europa resta con il fiato sospeso reduce da una tornata elettorale in Olanda in cui, – i benpensanti lo sanno bene, c’è stato ben poco da festeggiare: il Wilders avrà anche perso ma ha conquistato consensi rispetto al passato-, la macchina elettorale è più viva che mai.
Da qualche giorno circola, infatti, persino la notizia che il candidato martoriato della destra, Fillon, avrebbe fatto da intermediario per organizzare nel 2015 un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin, un miliardario libanese e l’amministratore delegato di Total, Patrick Pouyanne. Possibile che questi russi siano coinvolti in tutte le elezioni del pianeta, domandiamo noi?
Ci ha pensato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov a smentire le informazioni del settimanale francese ‘Le Canard Enchaine’, smorzare i toni e, in qualche modo, mortificare il modo di fare politica in Europa: sgambetti a destra e a manca. E’ bastato un perentorio “Putin non ha bisogno di intermediari” per bollare ogni sorta di informazioni del Canard come “false” e lasciare spazio alla prossima “news” che dovrebbe cambiare le sorti della tornata elettorale.