
Frattini: “Nella nuova Libia non c’è posto per Gheddafi e la sua famiglia”

17 Luglio 2011
“Il Gruppo di contatto che si è appena riunito ad Istanbul ha raggiunto un accordo molto importante sulla soluzione politica della nuova Libia. Le Nazioni Unite forniranno una proposta politica sia a Tripoli che a Bengasi con un’unica linea rossa: l’esclusione di Gheddafi e della sua famiglia dal futuro politico del Paese”. E’ quanto ha sottolineato il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, intervenuto alla serata inaugurale della seconda edizione de “Gli incontri del Melograno” della Fondazione Magna Carta, sponsorizzata da Enel.
Il dibattito che ha avuto per tema “L’Italia e il mondo che cambia” ha fornito anche un’analisi approfondita della politica internazionale, non a caso proprio a partire da oggi il Ministro sarà impegnato per una missione in Cina. “Qui”, ha continuato, “avremo l’obiettivo di rafforzare l’importante collaborazione economica bilaterale. Il Governo italiano e quello cinese hanno immaginato una crescita da 45 miliardi a ben 100 miliardi di dollari al 2015 dell’interscambio commerciale. Inoltre consolideremo un dialogo politico forte con un Paese che rappresenta la seconda potenza del mondo e che svolge un ruolo politico chiave in tutti gli scacchieri internazionali”.
Per quanto riguarda poi la richiesta avanzata da Antonio Di Pietro di ridurre le spese militari il Ministro ha così ribattuto: “L’Italia sulle missioni internazionali ha una linea chiara e il governo ha adottato un decreto ad hoc sull’argomento. Antonio Di Pietro e l’Italia dei Valori sappiamo che osteggiano queste coordinate, mentre l’esecutivo invece ha una posizione differente”.
A moderare il dibattito è stato il pungente direttore de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, Giuseppe De Tomaso, che ha sottoposto al Ministro anche una serie di domande sul Governo italiano, dalle primarie agli eccessi dei costi della politica, alla necessità di un ritorno etico di fare politica, fino al “nodo” Tremonti che, a dire del giornalista, sembra quasi essere difeso più dalle opposizioni che dalla maggioranza. “Le primarie sono uno strumento positivo di selezione della classe dirigente politica”, ha risposto il Ministro. “Quando si adottano non ci sono alibi”. “E’ invece una riflessione coraggiosa”, ha proseguito, “quella sul taglio del livello intermedio dell’amministrazione pubblica, vale a dire le Province. E’ un costo che il nostro Paese dovrebbe prendere in considerazione, per non parlare poi di quello dei parlamentari il cui numero dovrebbe essere dimezzato”.
Il Ministro ha fatto poi appello al “bisogno di un’etica politica basata sul rispetto tra organi di Stato il che significa rispetto tra i partiti”. “La sinistra”, ha aggiunto, “non è un nemico, ma un avversario politico. Noi non pretendiamo che l’opposizione voti con noi, ma piuttosto un reciproco rispetto tra le parti politiche che devono guidare il Paese. Dopotutto l’Italia ha bisogno di ritrovare coesione e condivisione per aprire una stagione di riforme costituzionali”. Per quanto riguarda il Ministro dell’Economia, Tremonti, “non credo”, ha affermato Frattini, “che non sia difeso da noi. Direi piuttosto che la sua capacità è stata quella di confrontarsi anche con l’opposizione”. Dunque questo primo appuntamento de “Gli incontri del Melograno” ha offerto molti spunti di riflessione sulla politica estera e quella di casa nostra.
E il pubblico sembra avere ben risposto, accorrendo numeroso in questa calda serata estiva tra gli ulivi secolari della masseria “Il Melograno” di Monopoli (Bari), che ospita l’iniziativa. Molte anche le presenze delle amministrazioni locali tra sindaci, vicesindaci e consiglieri, segno di unità e coesione ed attenzione ai problemi del nostro Paese. Non potevano mancare alla fine della serata i ringraziamenti del Presidente onorario della Fondazione Magna Carta e Vicepresidente vicario del gruppo Pdl al Senato, Gaetano Quagliariello, grazie al quale insieme agli organizzatori della Fondazione la Puglia e il Sud, da due anni a questa parte, si sono arricchiti di un’altra autorevole piazza della cultura dove trovano spazio dibattiti ed interviste sui temi più scottanti del momento. “I ringraziamenti”, ha concluso Quagliariello, “vanno ai padroni di casa, la famiglia Guerra, che anche quest’anno ci ospita in questo scenario particolare, una vera cartolina che pubblicizza al meglio la regione Puglia e al Ministro Frattini che ha trovato il tempo per questo dibattito incastrato tra due visite all’estero, quella in Turchia ed in Cina appunto. Esordio più che positivo per questa seconda edizione, speriamo che la rassegna rispetti questo felice inizio”.