Frattini: “ripresa negoziato Ue-Russia apre nuove opportunità”

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Frattini: “ripresa negoziato Ue-Russia apre nuove opportunità”

15 Novembre 2008

 

Secondo Frattini la sfida principale da entrambe le parti, Russia e Occidente, è "riuscire a razionalizzare le relazioni reciproche, che risentono ancora del bagaglio psicologico della guerra fredda, e individuare nuove ‘regole di ingaggio’ che possano aiutare a consolidare un partenariato globale utile a entrambi e necessario per la soluzione dei problemi globali". Per realizzarlo bisogna che "ognuno faccia la sua parte" precisa Frattini. L’Ue ha già svolto la sua riattivando il negoziato, ora tocca alla Russia, che deve riconquistare la fiducia europea.

La Russia, secondo il ministro degli Esteri, dovrebbe "porsi in maniera costruttiva nei confronti degli Stati Uniti in vista del cambio di presidenza, per far avanzare il dialogo bilaterale sui temi strategici". L’Occidente dal canto suo deve accettare la Russia per quello che è "una grande potenza con le sue peculiarità, la sua tradizione storica": bisogna riconoscere, dice Frattini, la convergenza tra Mosca e Occidente realizzata grazie al capitalismo e alla globalizzazione e impensabile sino a un quarto di secolo fa.

Il fulcro del rapporto Russia-Occidente secondo il ministro dovrebbe essere l’agenda globale: controllo e riduzione degli armamenti, cooperazione per l’aggiornamento del regime multilarale sulla non proliferazione, ma anche guerra al terrorismo in particolare con riguardo a Afghanistan e altre crisi regionali. Temi cruciali sono anche la globalizzazione e l’economia: "Andrebbero proposti i termini di una cooperazione strategica volta a integrare la Russia nel sistema di regole economiche multilaterali, inclusa l’adesione all’Ocse e al Wto, presupposto per la creazione di un’area di libero scambio con la Ue".

Il presupposto, precisa Frattini, è che non ci siamo nuove crisi e interruzione del dialogo, provocate sinora da "malintesi" per quanto riguarda gli assetti di sicurezza nel cosiddetto "vicinato comune" (Ucraina, Bielorussia, Moldava, Caucaso e Asia Centrali". Secondo il ministro sarebbe utile avviare in futuro un "dialogo strategico sul vicinato tra Europa, Usa e Russia per una migliore comprensione reciproca e per ristabilire un clima di fiducia". L’obiettivo è quello di trasformare il "vicinato" da area di competizione in area di cooperazione. Unico principio e presupposto è il "pieno rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dei Paesi che ne sono parte".