Funerali di Peres, l’ingiuria di Hamas: “Felici della sua morte”

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Funerali di Peres, l’ingiuria di Hamas: “Felici della sua morte”

01 Ottobre 2016

Circa 80 tra capi di stato e di governo sono intervenuti a Gerusalemme per dare l’ultimo saluto a l’ex presidente israeliano Shimon Peres. Peres se n’è andato a 93 anni, ed è stato sepolto accanto a Rabin nel cimitero sul monte Herzl dove riposano i Grandi della Nazione.

Alle esequie erano presenti tra gli altri Obama, Renzi, Netanyahu, Hollande, Sarkozy, Federica Mogherini, Kerry e inoltre il re del Marocco, il principe Carlo D’Inghilterra e il sovrano di Spagna. Il premier israeliano Netanyahu ha ricordato che “Nel Medio Oriente in tumulto non si raggiungerà la pace se non garantendo la nostra potenza. Ma gli obiettivi – ha aggiunto “Bibi” indicando il presidente palestinese Abu Mazen, seduto in prima fila – sono la prosperità e la pace per noi e i nostri vicini”.

Se al funerale di Peres c’era il numero uno dell’autorità palestinese, Abu Mazen, qualcuno ha notato tuttavia delle assenze importanti, come quella del re Abdallah di Giordania o del presidente egiziano. Giordania ed Egitto hanno mandato ai funerali il vicepremier e il ministro degli esteri. 

A rompere la compostezza di questa giornata di lutto, ci ha pensato, come al solito, Hamas, l’organizzazione terrorista al potere nella striscia di Gaza. Proprio nel giorno del funerale di Peres, Hamas infatti ha indetto una delle sue “Giornata di Collera”, ricordando l’ondata di attentati e violenze, l’ultima iniziata nel settembre del 2015, contro Israele, in Cisgiordania e a Gerusalemme. 

“Il popolo palestinese è molto felice di apprendere la morte di questo criminale che è stato la causa di così tanto sangue versato,” ha detto un portavoce di Hamas, “Shimon Peres è stato l’ultimo statista israeliano colpevole dell’occupazione, e la sua morte è la fine di una fase storica caratterizzata da questa occupazione e l’inizio di una nuova fase di debolezza”.

L’antisemitismo e l’odio contro Israele per Hamas non si ferma davanti a nulla.