G8 Agricoltura. Prodotta una dichiarazione finale del vertice in 13 punti

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G8 Agricoltura. Prodotta una dichiarazione finale del vertice in 13 punti

20 Aprile 2009

Sono 13 i punti che il G8 Agricolo di Cison di Valmarino, presieduto dal ministro delle Politiche agricole Luca Zaia, invia ai Capi di Stato e di Governo che si incontreranno dall’8 al 10 luglio al G8 de La Maddalena. Riportiamo tutti i punti riprendendoli dal documento ufficiale prodotto a chiusura del vertice.

L’agricoltura e la sicurezza alimentare sono al centro dell’agenda internazionale.

Garantire l’accesso a una quantità adeguata di acqua e cibo è essenziale per lo sviluppo sostenibile e quindi per il nostro futuro. È necessario concentrare l’attenzione su tutte le strategie da attuare e condividere per ridurre la povertà e aumentare la produzione mondiale e per conseguire la sicurezza alimentare in particolare nei paesi in via di sviluppo.

Sottolineaiamo l’importanza di aumentare gli investimenti pubblici e privati nell’agricoltura sostenibile, nello sviluppo rurale e nella protezione ambientale in cooperazione con le organizzazioni internazionali.

Sottolineiamo l’importanza di solide politiche agricole e strategie concrete per sostenere gli investimenti a livello nazionale, regionale e globale.

Chiediamo un maggiore sostegno che comprenda gli investimenti, nell’ambito della scienza, ricerca , tecnologia, istruzione , divulgazione e innovazione in agricoltura.Ci impegniamo anche per una sempre maggiore condivisione con gli altri Paesi di tecnologie , processi e idee per aumentare le capacità delle istituzioni nazionali, regionali e dei governi e per promuovere la sicurezza alimentare.

Gli agricoltori devono essere protagonisti del settore agricolo. L’agricoltura deve rispondere ai bisogni dei cittadini in materia di sicurezza e salubrità alimentare, producendo cibi salubri e nutrienti che soddisfino la domande del consumatore e non deve essere soggetta agli effetti negativi delle distorsioni commerciali. Occorre monitorare ed effettuare ulteriori analisi sui fattori che, potenzialmente, possono determinare la volatilità dei prezzi delle materie agricole, incluso la speculazione. Va incoraggiata una strategia coordinata a livello internazionale finalizzata a migliorare l’efficienza delle filiere agroalimentari. Ci impegniamo per il raggiungimento di una conclusione equilibrata globale e ambiziona del Doha Rond.

Desideriamo sostenere il ruolo di mercati ben funzionanti come mezzo per migliorare la sicurezza alimentare. Continueremo a esplorare varie opzioni in merito a un approccio coordinato per la gestione di stock. Rimandiamo alle maggiori istituzioni internazionali il compito di esaminare se questo sistema di gestione degli stock può essere efficace nell’affrontare emergenze umanitarie o come strumento per limitare la volatilità dei prezzi.

Dobbiamo porre l’agricoltura e lo sviluppo rurale al centro della crescita economica sostenibile insieme alle altre politiche, rafforzando il ruolo delle famiglie agricole e dei piccoli agricoltori facilitando il loro accesso alla terra, rafforzando il ruolo delle donne, l’uguaglianza di genere e il ricambio generazionale. Bisogna prestare attenzione alle operazioni di leasing e vendita di terreni agricoli per assicurare che siano rispettate le condizioni locali e tradizionali di uso della terra.

La produzione di energia rinnovabile da biomasse deve essere aumentata in modo sostenibile attraverso una combinazione bilanciata delle necessità delle politiche energetiche con la produzione agricola.

Gli agricoltori necessitano di meccanismi adeguati per la gestione dei rischi e delle crisi di mercato. I sistema nazionali e internazionali di previsione e gestione delle statistiche agricole e i meccanismi di preallerta, devono essere potenziati e meglio coordinati per anticipare e evitare crisi future.

Ci impegniamo per la piena realizzazione della riforma in atto del sistema internazionale per la sicurezza alimentare inclusa la Fao e gli altri organismi internazionali competenti com il Cgiar. Sollecitiamo gli altri Stati membri e tutte le componenti del sistema Onu, a sostenere questo sforzo. Aumentare la centralità della Fao e l’efficiacia della sua attività è molto importante alla luce delle sfide che ci troviamo ad affrontare nel rafforzare la sicurezza alimentare.confermiamo nuovamente il nostro appoggio alla riforma e al rilancio del Comitato sulla Sicurezza Alimentare in ambito Onu nel 2009.

Sottolineaiamo il nostro appoggio al processo consultivo e di rapida costituzione della "Global Partnership" secondo gli orientamenti forniti dalla Dichiarazione finale del Vertice G8 di Toyako. Questa Partnership avrà un approccio coerente impegnando tutte le parti e rafforzando le strutture e le istituzioni esistenti. Esso dovrebbe essere dotato di una dimensione politica mondiale volta a un migliore coordinamento e a una maggiore coesione per le strategie e le politiche internazionali che hanno un impatto sulla Sicurezza alimentare mondiale.Una rete globale di esperti di alto livello sull’agricoltura e l’alimentazione, dovranno provvedere all’interno della partnership , ad effettuare analisi scientifiche e a evidenziare il fabbisogno e i rischi futuri. Guardiamo al Vertice de La Maddalena come un ulteriore passo avanti per affrontare i problemi dell’agricoltura e della sicurezza alimentare mondiale per avanzare nella Global Partnership.

Riconfermiamo il nostro sostegno al coordinamento svolto dalla Task Force di Alto Livello sulla Sicurezza Alimentare della Nazioni Unite presieduta dal Segretario Generale dell’Onu e dal Comprehensive Framework for Action (CFA), che comprende le misure d’emergenza e le iniziative per assicurare capacità di ripresa e sostenibilità.