Galan: “Il crocifisso è una libertà in più, non in meno”

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Galan: “Il crocifisso è una libertà in più, non in meno”

29 Giugno 2010

Il crocifisso nelle aule scolastiche italiane è "una battaglia di libertà e di buon senso". Così il ministro per le Politiche Agricole Giancarlo Galan, interrogato dai cronisti alla vigilia dell’udienza di domani relativa al ricorso presentato dal governo italiano contro la sentenza della Corte di Strasburgo sul crocifisso nelle scuole pubbliche.

"Come cittadino italiano – spiega il ministro – penso che sarebbe di buon senso che la Corte europea lasciasse ai singoli Stati membri la possibilità di regolarsi: il crocifisso non ha mai offeso nessuno, non è appeso nelle scuole e nei nostri uffici con l’intento di escludere qualcuno, e credo che nessuno abbia mai provato questo sentimento di fronte ad un crocifisso".

Per Galan, "sarebbe stato bene non strumentalizzare l’uso del crocifisso: questo utilizzo della religione cattolica, cioè di quello che appartiene al senso più profondo dell’esistenza di ciascuno di noi, è un pò volgare sfruttarlo politicamente". E aggiunge: "Si tratta di una libertà in più non in meno; non si toglie nessun diritto; si dà diritto a ciascun Stato e a ciascun cittadino di avere un simbolo, per alcuni importantissimo, per alcuni sconosciuto, ma un simbolo che infonde soltanto rispetto e quello che ognuno di noi ci vuole attribuire, quindi perché privarsi di una libertà". Il ministro è attualmente a Lussemburgo dove è in corso il consiglio dei ministri dell’agricoltura e della pesca dell’Ue.