Gay. Bersani: “No al matrimonio ma sì alla regolamentazione”
24 Marzo 2010
di redazione
Sì ad una regolazione delle convivenze stabili, comprese quelle tra omossessuali, purché tale regolazione non sia sovrapponibile a quella del matrimonio. È la ricetta proposta da Pier Luigi Bersani, ospite di Mentana Condicio su Corriere.it.
"Uno Stato che non regola le convivenze stabili – ha detto Bersani a proposito dell’imminente pronunciamento della Corte costituzionale – viene meno a un suo compito. Poi la Consulta ci chiarirà a proposito del fondamento Costituzionale della terminologia". Il leader del Pd ha quindi continuato spiegando che "per noi il matrimonio è una cosa, e diciamo che altre forme di convivenza hanno regolazione diversa. Io sono per regolare altre convivenza con forme non sovrapponibili a quella del matrimonio".
"Anche sul riconoscimento delle coppie di fatto – ha aggiunto Bersani – per l’ accesso alle politiche sociali, ci sono comportamenti diversi nelle varie regioni. Nelle nostre regioni c’è una evoluzione, su cui anche i cattolici hanno contribuito", in base al principio che "la solidarietà è meglio della atomizzazione". "Poi – ha concluso il segretario del Pd – la Consulta ci aiuterà a capire".