Gay Pride Cagliari, Giovanardi-Quagliariello presentano esposto in Procura
30 Giugno 2016
In un esposto presentato alla Procura della Repubblica di Cagliari, i senatori Carlo Giovanardi e Gaetano Quagliariello segnalano che nell’ ambito del Gay Pride di Cagliari 2016 è stato ampiamente diffuso uno spot promozionale dal titolo “Pride 2016” girato da “Naked Panda” e pubblicato sulla pagina web sardegnapride.org, firmata dagli organizzatori dell’evento che risultano essere ARC Onlus, Movimento Omosessuale Sardo, Famiglie Arcobaleno, AGedO, CGIL Nuovi Diritti Cagliari e Sardegna, UniCa LGBT, Sardegna Queer, GayNet Olbia, spot che gli organizzatori vantano aver avuto più di 500 mila visualizzazioni.
In tale spot – continuano nell’esposto i senatori di IDEA – un minore viene fatto oggetto di espliciti ammiccamenti di natura sessuale. Nell’esposto i senatori ricordano che l’articolo 609 undicies del Codice Penale definisce adescamento “qualsiasi atto volto a carpire la fiducia del minore attraverso artifizi, lusinghe o minacce poste in essere anche mediante l’utilizzo della rete internet o di altre reti o mezzi di comunicazione” allo scopo di commettere il reato di cui all’art. 600 ter del Codice Penale.
L’articolo del Codice Penale punisce chiunque distribuisce o diffonde notizie o informazioni finalizzate all’adescamento dei minori e l’art 414 bis del Codice Penale punisce chiunque “con qualsiasi mezzo e con qualsiasi forma di espressione pubblicamente istiga a commettere il delitto previsto dall’ art 600 ter Codice Penale”, aggiungendo nell’ultimo comma che “non possono essere invocate, a proprie scuse, ragioni o finalità di carattere artistico, letterario, storico, di costume”. Giovanardi e Quagliariello infine invitano la Procura della Repubblica a verificare se nella fattispecie emergano ipotesi di reato previsti dall’art. 609 undicies, 600 ter, e 414 bis del Codice penale.