Gay, Roccella: No a battaglia ideologica sui minori
30 Settembre 2015
di redazione
"Sul caso di Monza sembra che a nessuno – politici, Garante per l’infanzia, giornalisti – interessi appurare la verità, ma solo ridurre sbrigativamente la questione a battaglia ideologica". Lo afferma Eugenia Roccella, parlamentare di Area Popolare, in merito alla vicenda, avvenuta in un istituto di Monza, di uno studente che sarebbe stato allontanato dalla classe dopo aver postato sui social una foto che lo ritraeva minare un atto sessuale con un altro ragazzo. "Solo le forme di bullismo, violenza e discriminazione che possono essere interpretate come "omofobiche" ricevono ormai qualche attenzione dalla stampa e dalla politica – continua Roccella – anche quando poi i fatti si incaricano di smentire tali interpretazioni. Se è vero il racconto dei dirigenti dell’istituto, si è tentato semplicemente di proteggere il minore difronte a comportamenti a rischio. Le iniziative degli educatori, se invece di un ragazzo gay si fosse trattato di una ragazzina etero, sarebbero state unanimemente approvate", sottolinea la parlamentare. "Giudicare senza preoccuparsi di conoscere – conclude – vuol dire non avere a cuore l’interesse del minore ma soltanto la propria visibilità."