Gaza. La liberazione di Gilad Shalit è ancora lontana
28 Febbraio 2009
di redazione
La liberazione del caporale israeliano Gilad Shalit non è vicina, e avverrà dopo quella dei 450 prigionieri da parte di Israele. Inoltre, la liberazione avverrà "secondo le condizioni poste da Hamas".
Lo ha ribadito al Cairo il numero 2 dell’ufficio politico di Hamas di Damasco, Musa Abu Marzuk, che ieri ha compiuto per la prima volta da 20 anni una visita di alcune ore nella Striscia di Gaza, dalla quale era andato via per ragioni di studio e di sicurezza personale.
"Israele invia emissari inglesi, tedeschi, francesi, russi o arabi per la liberazione di Shalit, scavalcando la mediazione egiziana – ha sottolineato Marzuq – ma noi vogliamo riaffermare che questo dossier è nelle mani del Cairo e per adesso non siamo vicini ad una soluzione".
"La decisione della riconciliazione – ha aggiunto Marzuq – è stata presa dopo una consultazione con tutti i membri del movimento in Cisgiordania e a Gaza. È per questo che siamo determinati a continuare il cammino del dialogo per l’unità ed a rispettare tutte le promesse, così come dovranno fare le altre parti".