Gb: 8 fermi per attentati di Londra e Glasgow
03 Luglio 2007
di redazione
La polizia sta interrogando otto persone nell’indagine sui
falliti attentati di Londra e Glasgow, per i quali si segue la pista di
al-Qaeda. L’ottavo fermato è un medico indiano, bloccato in Australia all’aeroporto di Brisbane.
Con il suo fermo mentre tentava di
lasciare il Paese il numero dei medici coinvolti si è portato a tre.
Il primo ministro australiano,
John Howard, ha detto che l’indiano bloccato a Brisbane, che ha 27 anni, non è
stato arrestato e non sono state formulate accuse nei suoi confronti. Il
governatore del Queensland, Peter Beattie, ha dichiarato che l’uomo, che si
trovava in Australia con un visto temporaneo di lavoro, ha “qualche
collegamento con i fatti in Gran Bretagna”. L’impiegato dell’ospedale Gold
Coast era stato assunto dopo che aveva risposto ad un annuncio sul British
Medical Journal a Liverpool nel 2006.
La polizia ha ascoltato anche un
altro dipendente dell’ospedale, sebbene non sia considerato implicato nel
complotto. Uno degli altri medici fermati si chiama Bilal Abdulla, che era stato
in Iraq nel 2004, e un altro, Mohammed Asha, dalla Giordania. Anche la moglie
di Asha è stata fermata.
Un altro medico che sarebbe giunto
in Gran Bretagna da Bangalore, in India.
Inoltre, in un nuovo sviluppo dell’indagine, la polizia ha effettuato
due esplosioni controllate in una moschea di Glasgow nelle prime ore di
stamattina.