Gb, raggiunto accordo per governo di minoranza tra tories e Dup
26 Giugno 2017
di Redazione
Dopo due settimane di negoziati è arrivato l’accordo. I dieci deputati del Dup sosterranno il governo nei voti chiave, come l’approvazione del discorso della Regina sul programma di governo di martedì scorso, ma non vi sarà una coalizione formale. Un video diffuso dall’ufficio della May mostra la firma dell’accordo fra i due capogruppo in parlamento, Gavin Wiliamson per i conservatori e Jeffrey Donaldson per il Dup. L’intesa è stata raggiunta dopo un incontro a Downing street fra la May e la leader del Dup, Arlene Foster.
Al centro dei colloqui vi sono stati i negoziati per la Brexit e un sostengo finanziario all’Irlanda del Nord, riporta la Bbc. Pare, però, che l’intesa fra i due partiti sia stata criticata da più parti. Dicono ci sia il rischio possa minare l’imparzialità del governo di Londra sulla condivisione del potere a Belfast fra nazionalisti cattolici e unionisti protestanti, garantita dagli accordi di pace per l’Irlanda del Nord.
“Oltraggioso” e “inaccettabile”, è così il primo ministro del governo locale del Galles, il laburista Carwyn Jones, ha attacco l’accordo di governo. Jones si è scagliato in particolare contro la promessa di nuovi finanziamenti da un miliardo di sterline per l’Irlanda del Nord, riferisce il Guardian. “E’ oltraggioso che il primo ministro ritenga di poter assicurarsi il proprio futuro politico buttando il denaro in Irlanda del Nord e ignorando completamente il resto del Regno Unito”, tuona Jones.”Sembra che il Dup abbia dato ai conservatori il via libera per legiferare come vogliono sulla Brexit – afferma – ciò potrebbe comprendere anche il riprendersi poteri e risorse dalle amministrazioni decentrate”, ha aggiunto.
Di diverso avviso è il primo ministro May che ha celebrato l’accordo con poche battute di un comunicato, “Saluto questo accordo che ci permetterà di lavorare assieme nell’interesse dell’intero Regno Unito, per darci la certezza di cui abbiamo bisogno mentre ci apprestiamo ad uscire dall’Unione Europea, e aiutarci a costruire una società più forte ed equa”. L’intesa, il cui testo è stato pubblicato online, è valida per i cinque anni della legislatura.