GB. Scandalo su nota spese: si dimette il vice-cancelliere David Laws

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GB. Scandalo su nota spese: si dimette il vice-cancelliere David Laws

29 Maggio 2010

A tre settimane dal suo insediamento, sono già guai seri per il nuovo governo del premier conservatore britannico David Cameron: uno degli uomini di punta della sua coalizione, il liberal-democratico David Laws, ha stasera annunciato le sue dimissioni da Primo segretario al tesoro per uno scandalo sulla sua nota spese che ha fatto finire in prima pagina anche una sua relazione gay finora tenuta segreta.

A dimostrazione di quanto la stampa d’Oltremanica sia assai poco disposta a fare sconti ai politici, la vicenda è stata resa di dominio pubblico dal Daily Telegraph, un giornale che pure è da sempre considerato molto vicino ai Tory.

La storia è semplice: per ben otto anni il deputato Laws, ex banchiere e miliardario, ha chiesto e ottenuto il rimborso di 950 sterline al mese per affittare alcune stanze in due appartamenti di proprietà di James Lundie, il suo compagno, per un totale di circa 47 mila euro. Nel Regno Unito dal 2006 è in vigore una legge che parla chiaro: i parlamentari non possono in nessun caso prendere in affitto locali da familiari o esponenti del loro entourage. Così, dopo essere stato tirato in ballo, Laws dapprima si è scusato promettendo di restituire tutto fino all’ultimo centesimo. Poi, in serata, ha gettatola spugna.

"Non so come potrei continuare nel mio lavoro sul bilancio e il controllo della spesa pubblica dopo queste rivelazioni", ha scritto in una lettera al premier. "Le ultime 24 ore sono state molto difficili e dolorose ma ho riflettuto attentamente prima di decidere cosa fare nell’interesse del governo, dei miei elettori e, soprattutto, delle persone che amo". "Sei un uomo d’onore – gli ha risposto Cameron – so che hai agito per proteggere quanti ti sono vicini, le tue dimissioni dimostrano quanta importanza attribuisca alla tua integrità, nella tua breve permanenza al Tesoro hai comunque fatto la differenza".

Laws tra l’altro era l’uomo che, con assieme al cancelliere dello scacchiere George Osborne, secondo le indicazioni di Cameron doveva cercare di risanare i disastrati conti pubblici del Regno Unito e di ridurre il deficit. Prima di decidere di lasciare il governo per risparmiare ulteriori imbarazzi a Cameron e a Nick Clegg, il vice-premier e leader dei Lib-Dem, Laws aveva pubblicamente riconosciuto di avere sbagliato, spiegando che suo comportamento è stato dettato soprattutto dalla volontà di mantenere segreta la sua relazione.

"Il mio rapporto con James Lundie è cominciato nel 2001 – aveva detto in un comunicato – due anni dopo essere andato a vivere nel suo appartamento. I nostri familiari e i nostri amici non sono mai venuti a conoscenza della nostra storia, io e James siamo persone molto riservate, avevamo deciso di mantenere la relazione segreta credendo che questo fosse nostro diritto". A succedere a Laws è stato chiamato un altro liberaldemocratico, il ministro per gli affari scozzesi Danny Alexander, come ha annunciato in serata un comunicato di Downing Street. Non è stato precisato se resterà titolare anche del dicastero per la Scozia.