GB. Via a poliziotti in zone calde del crimine
23 Ottobre 2009
di redazione
Scotland Yard ha annunciato la creazione di unità armate di poliziotti per pattugliare aree di Londra piagate dalla lotta fra bande criminali armate e rivali tra loro. In particolare gli agenti verranno dislocati in quartieri settentrionali della capitale – dove è in atto una guerra di gang turche – e a sud del Tamigi, dove i crimini legati ad armi da fuoco sono in aumento.
La mossa, però, ha suscitato non poche polemiche. “Se questi sono i quartieri in cui si trovano le armi – ha detto al Times Peter Smyth, presidente della Metropolitan Police Federation – è giusto che ci vadano poliziotti armati”. Le nuove pattuglie verranno formate con gli agenti della sezione CO19, il corpo di Scotland Yard addestrato all’uso di armi da fuoco. Un poliziotto, però, si è detto preoccupato per tale “rivoluzione”.
“Il timore – ha confidato al quotidiano britannico – è che sempre più spesso si utilizzino agenti armati, e la maggioranza dei poliziotti è sfavorevole a questa politica”. Anche il sindaco di Londra Boris Johnson si è detto preoccupato per la decisione presa da Scotland Yard. E ha chiesto lumi. “Abbiamo rassicurato il sindaco – ha detto Sir Paul Stephenson, capo della Metropolitan Police – che non vi è nessuna intenzione di usare squadre armate come routine: i poliziotti armati saranno un’eccezione e non la regola”.