GdF, il generale Bardi: “Totale estraneità” alle accuse
13 Giugno 2014
di redazione
Il generale e comandante della Guardia di Finanza, Vito Bardi, si dice totalmente estraneo alle accuse che gli sono state rivolte dalla magistratura. "A seguito della vicenda giudiziaria che mi vede raggiunto da ipotesi di reato a cui gli organi di informazione hanno dato vistosa e comprensibile evidenza, avverto il dovere verso l’opinione pubblica, l’Istituzione di cui faccio parte e per la mia famiglia di proclamare la mia totale estraneità alle ipotesi che sono state formulate", ha detto Bardi, spiegando che nei suoi 47 anni di servizio "non sono mai venuto meno ai più saldi principi di lealtà, trasparenza e rettitudine". Una "sofferta serenità", dice Bardi descrivendo il suo stato d’animo in attesa che gli inquirenti accertino i fatti. "In questo spirito rinnovo la mia totale disponibilità ad offrire ogni elemento utile al riconoscimento della verità, anche a mezzo dei miei legali. Auspico la più celere definizione della mia posizione, sicuro che al termine del mio mandato lascerò il Corpo con l’onore che la mia storia integerrima di servitore dello Stato mi impone di salvaguardare".