Generale USA:  violenza in Iraq ai livelli del 2003

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Generale USA: violenza in Iraq ai livelli del 2003

17 Dicembre 2007

Un Generale Usa di stanza in Iraq rende noto che le cifre della violenza nel corso degli ultimi sei mesi si sono attestate su di un livello precedente all’invasione del paese da parte degli Usa.

Risultato che va attribuito in gran parte alla nuova strategia militare e politica messa in atto da Bush e Petraeus.

il luogotenente Generale Ray Odierno  ha reso noto, durante il  briefing alla stampa di domenica, che nonostante il primo semestre del 2007 sia stato forse il più violento da quando le truppe Usa sono arrivate in Iraq, gli ultimi sei mesi hanno fatto invece registrare un inversione di tendenza notevole, riportando la violenza ai livelli del febbraio 2003.

Odierno è il secondo Generale Usa per grado in Iraq ed è responsabile delle operazioni terrestri dell’esercito americano.  Stando agli ufficiali iracheni, comunque, almeno 27 persone sarebbero decedute nel corso della giornata di ieri, di cui 16 a causa di uno scontro  a fuoco con guerriglieri di al-Qaeda.  Durante gli scontri sarebbero deceduti anche 35 uomini di Bin Laden.