Generali, Allianz ha nel mirino gli asset francesi

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Generali, Allianz ha nel mirino gli asset francesi

17 Dicembre 2016

La partita Vivendi-Mediaset, che al centro vede Vincent Bolloré, ha immediatamente rinnovato lo scenario finanziario. Uno scenario che da anni è stato proposto e smentito a più riprese. L’unione fra le due compagnie di assicurazioni, la francese Axa e l’italiana Generali, rispettivamente seconda e terza in Europa per ricavi e capitalizzazione. E proprio il ritorno dell’ipotesi di un simile merger è rintracciabile nelle indiscrezioni riportate da alcune agenzie di un interesse del numero uno europeo del settore assicurativo. Stiamo parlando del gruppo tedesco Allianz, per le attività del Leone in Francia. Se Trieste vendesse, l’operazione con Axa sarebbe libera da un ostacolo antitrust altrimenti difficilmente superabile.

L’ipotesi, che forse ha contribuito ieri al rialzo del titolo Generali, è stata però oggetto di una smentita netta: fonti della compagnia triestina hanno ricordato quanto ha indicato il group ceo Philippe Donnet all’Investor day il 23 novembre. In quell’occasione il top manager ha detto che il gruppo non intende lasciare il mercato francese, che per le Generali è il terzo in termini di ricavi con 11,3 miliardi di premi (dietro dunque solo all’Italia con 25 e alla Germania con 18 miliardi circa) bensì ha l’obiettivo di rafforzarlo.

E’ stato precisato che “la strategia del gruppo annunciata all’Investor day prevede l’uscita da 13-15 mercati. La Francia non è tra questi”. Insomma, il terzo polo del gruppo non è in vendita. Sempre in quello stesso giorno Donnet aveva anche sottolineato che la Francia è per Trieste “uno dei Paesi più importanti” per il quale la priorità è “migliorare e incrementare ancora di più risultati e margini“.

Detto questo, in un momento di tensioni tra Italia-Francia, le voci di una vendita delle attività d’Oltralpe e di un matrimonio con il colosso francese delle assicurazioni Axa, trovano credito in Borsa, dove il titolo Generali sale sull’onda di nuove operazioni di M&A. Donnet, che prima di diventare l’ad di Generali ha lavorato in Axa, aveva smentito recentemente anche l’ipotesi di un matrimonio italo-francese nelle assicurazioni, un’integrazione che peraltro potrebbe avere delle ricadute anche su Mps. Axa è azionista e partener della banca-assurance dell’istituto toscano che ha appena promosso una maxi ricapitalizzazione da 5 miliardi, mentre Generali è tra i creditori del prestito subordinato, che verrà convertito in azioni della banca senese.