Genitori Shalit: “Marcia di protesta per quarto anniversario cattura”
14 Giugno 2010
di redazione
Noam e Aviva Shalit, genitori del caporale israeliano Gilad Shalit, catturato da Hamas il 25 giugno 2006, hanno dichiarato la loro intenzione di iniziare una marcia dalla loro casa di Mitzpeh Hila, nel nord di Israele, fino alla residenza del primo ministro a Gerusalemme, che, secondo il quotidiano Haaretz, sarà inoltre presidiata da un picchetto permanente.
L’iniziativa vuole essere un mezzo di pressione sul governo perchè si arrivi presto alla liberazione del militare. Secondo l’organizzatore dell’iniziativa, Shimshon Liebman, la marcia partirà il 27 giugno e dovrebbe concludersi l’8 luglio. "Promettiamo che torneremo a casa solo con Gilad", ha dichiarato Noam Shalit, secondo il sito di Yedioth Ahronoth, nel corso della conferenza stampa convocata per parlare delle nuove iniziative della famiglia in vista del quarto anniversario della cattura. "Stiamo lanciando una battaglia pubblica. Non lasceremo passare un altro anno e un altro ancora. Ci rivolgiamo al pubblico perchè si unisca a noi nella nostra lotta", ha aggiunto il padre del militare. I promotori della campagna hanno inoltre citato un sondaggio per cui il 67 per cento degli israeliani sarebbe favorevole a scambiare Shalit con 450 prigionieri palestinesi.
Noam Shalit ha inoltre criticato il governo presente e quello passato per il loro comportamento dalla cattura in poi. Ha poi negato le accuse secondo cui l’attività sua e della moglie sta rendendo più difficile il rilascio del figlio, sostenendo che quando hanno mantenuto un basso profilo la situazione non è cambiata. Infine, si è espresso a favore dell’ipotesi dello scambio, dichiarando che gli scenari di minacce per la sicurezza nel caso di rilascio di militanti palestinesi sono infondati.