Genova. 23enne arrestato per stalking, le aveva anche rotto un braccio
08 Marzo 2009
di redazione
Primo arresto a Genova, e tra i primi in Italia, per la nuova legge sullo stalking, il fenomeno delle persecuzioni nei confronti soprattutto delle donne da parte di ex fidanzati rifiutati. Un genovese di 23 anni, C.N., è stato arrestato per violazione del nuovo articolo 612 bis del codice penale (atti persecutori) nonché per resistenza nei confronti di una pattuglia della Volante intervenuti ieri sera nella centrale piazza Dante su richiesta di una giovane in lacrime per la persecuzione del suo ex.
La ventenne ha chiamato il 113 per chiedere aiuto: "Il mio ex fidanzato mi perseguita, dice che se non torno con lui è peggio per me. Ho paura. Questa è diventata una persecuzione. Vi prego, aiutatemi". Dalla centrale operativa è stata inviata una volante sul posto. Nel frattempo il ventitreenne aveva perso la testa. Quando i poliziotti sono giunti in piazza Dante, il ragazzo si è scagliato anche contro di loro rivolgendo insulti e minacce. Immediato l’arresto.
Secondo la ricostruzione della polizia, aveva rivolto varie minacce alla ragazza, anche molto gravi. E non si trattava della prima volta. La donna ha infatti riferito che in passato il suo ex le aveva anche rotto un braccio e la minacciava in continuazione, attendendola all’uscita dal lavoro o facendole continue telefonate.
Poco distante si trovava proprio l’ex fidanzato che ha cercato di opporsi al tentativo dei poliziotti di accompagnarlo in questura. Qui si è scagliato verbalmente di nuovo contro la giovane, minacciandola. C.N. è stato così arrestato per resistenza e violazione dell’art. 612 bis, che la legge entrata in vigore il 23 febbraio scorso ha affiancato al 612 (le tradizionali minacce).