Genova ancora in tilt. Protesta anche Grillo
23 Novembre 2013
di redazione
La situazione a Genova è sempre più calda. I trasporti pubblici sono paralizzati da quattro giorni, la raccolta rifiuti potrebbe fermarsi dall’inizio della prossima settimana, la manutenzione degli edifici comunali va a singhiozzo e i portuali sono in agitazione e gli studenti sono sul piede di guerra. I dipendenti dell’azienda locale di trasporto pubblico, Amt, anche oggi incrociano le braccia contro l’ipotesi di privatizzazione della società. Anche Beppe Grillo si è unito alla protesta dei lavoratori. Il leader del Movimento 5 stelle ha partecipato a uno dei cortei che hanno raggiunto il centro della città. Ieri, dopo una lunga trattativa non è stato raggiunto l’accordo fra le parti: i rappresentanti sindacali da un lato e il sindaco Doria dall’altro. Il leader del Movimento 5 Stelle è stato invitato a unirsi alla protesta e ha subito accettato: "Perché questa protesta è giusta, perché il trasporto pubblico va sostenuto e finanziato. Qui a Genova inizia una battaglia epocale che deve essere seguita da tutte le altre città. Non è un problema di parti politiche, ma di un mondo vecchio fatto da sindacati vecchi. È un problema del lavoro che si perde e non torna più. Voglio acqua, scuola e trasporto pubblico, invece quelli svendono tutto".