Genova, maxi sequestro di giocattoli pericolosi cinesi
20 Ottobre 2016
La Guardia di Finanza di Genova ha sequestrato 16.500 tra pupazzetti di peluche e girandole importati in Italia dalla Cina, spacciati come decorazioni per giardini o ornamenti per non aver rispettato i requisiti previsti per i giocattoli. I peluche, in particolare, che la Guardia di Finanzia ha trovato nel porto di Genova in due container acquistati da due grossisti di Busalla (Genova) e della Lombardia, perderebbero gli occhi dopo pochi movimenti.
Si tratta, secondo l’accusa, di prodotti di scarsissima qualità e pericolosi per i bambini (le girandole possono prendere fuoco) pagati 50 centesimi l’uno e rivenduti sino a 10 euro. Le due società importatrici sono state segnalate alla Camera di Commercio di Genova che, dopo aver rigettato le opposizioni presentate dagli importatori contro i provvedimenti di sequestro, ha applicato le sanzioni previste dal decreto legislativo sulla “sicurezza giocattoli”.
In Toscana, invece, Ben 75mila fra giocattoli e articoli vari per bambini pronti per essere venduti in occasione di Halloween sequestrati dalla Guardia di finanza. L’operazione anticontraffazione condotta dalla Compagnia di Pontedera ha puntato l’obbiettivo sulla violazione della normativa che prevede il requisito della marcatura CE.
Sequestrati anche 2.500 articoli di bigiotteria sui quali non sono state riportate (o applicate in forma chiaramente visibile e leggibile) le indicazioni di legge. L’operazione si è concentrata su un grande negozio che aveva messo in vendita maschere, costumi, parrucche, giocattoli, articoli per bambini, occhiali, bracciali in metallo, orecchini, collane, anelli in metallo, braccialetti. Gli accertamenti si sono concentrati su prodotti, che, non rispettando le prescrizioni sugli standard di sicurezza, potevano risultare pericolosi per la salute con particolare riguardo agli articoli per bambini e di bigiotteria che, se messi in commercio, avrebbero potuto causare danni o pericolo alla salute del consumatore.