Genova, omicidio panificio: datore di lavoro confessa, arrestato

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Genova, omicidio panificio: datore di lavoro confessa, arrestato

05 Gennaio 2017

“Ho accoltellato un uomo nel mio negozio di corso Buenos Aires”. Così al 113 il 34enne titolare del panificio genovese che ha ucciso, al termine di una lite, un suo dipendente di 25 anni, ivoriano, all’interno dell’esercizio commerciale, questa mattina all’alba. L’omicidio è avvenuto in un negozio nella zona del centro di Genova

Probabilmente alla base dell’omicidio una questione di denaro. Secondo quanto appreso, il panettiere e il dipendente ucciso questa mattina litigavano da giorni. Discutevano di soldi forse arretrati che la vittima doveva ancora ricevere. 

L’ultima discussione stamattina: Amadi Diallo, un ivoriano di 25 anni e il proprietario della panetteria Ezyon Veizay, albanese di 34 anni con cittadinanza italiana, hanno discusso per l’ennesima volta.

Secondo la prima ricostruzione, prima sono venuti alle mani, poi Veizay ha afferrato un coltello e ha colpito il suo dipendente con alcuni fendenti al torace.

Il 25enne ha cercato di difendersi a mani nude ma l’omicida, in preda ad un raptus, ha impugnato anche un cacciavite sferrando l’ultimo colpo. Resosi conto della gravità del suo gesto, il commerciante ha chiamato la polizia, aspettando l’arrivo delle volanti all’interno del panificio vicino al corpo ormai privo di vita della vittima.

Amadi Diallo si trovava in Italia dal 2013. L’omicida, albanese da tempo residente a Genova, è stato arrestato.