Gentilini perde, a Treviso il Pdl avrebbe dovuto osare di più
10 Giugno 2013
di redazione
Gentilini, "Genty", perde a Treviso e ammette che un’epoca è finita. Per la Lega è uno scacco matto in queste amministrative che il Carroccio subisce fin nelle sue roccaforti storiche. Gentilini aveva in qualche modo "imposto" la sua ricandidatura convinto che ancora una volta avrebbe strappato il consenso dei trevigiani. Ma non ce l’ha fatta, il sindaco-sceriffo ha perso il suo appeal. Il sindaco leghista che si era fatto conoscere per l’acool sui treni dove dormivano gli immigrati perde contro quel centrosinistra che aveva sempre avversato in tutti i modi. Nella partita di Treviso, però, il Pdl avrebbe dovuto osare e crederci, magari forzando su un candidato diverso e uscito dalle fila del partito. Sarebbe stato necessario cambiare passo e il centrodestra non c’è riuscito. Presentare un candidato di 84 anni, che divideva profondamente la città, era una scelta che avrebbe potuto essere evitata. Il ventennio di Gentilini è finito, ora una nuova classe dirigente deve farsi avanti.