Germania, è allarme Cayla: bambola spia. Può violare privacy dei bambini
18 Febbraio 2017
Sembrerebbe come l’ultimo strumento di controllo sulla popolazione da parte del Grande Fratello. Invece si tratta di un giocattolo per bambini: una bambola iperconnessa, dotata di microfono e sistema bluetooth, in grado di interagire con i bimbi (immagazzina dati e risponde alle domande). Cayla è stata messa in commercio negli Usa e in alcuni Paesi dell’Ue, come la Germania. Ed è proprio in Germania che l’Autorità garante delle telecomunicazioni ha messo in allerta i genitori poiché potrebbe essere violata la privacy dei più piccoli.
C’è il rischio, ad esempio, che qualcuno si appropri indebitamente delle conversazioni registrate o, peggio ancora, usi la bambola per parlare coi piccoli. Stefan Hesse, studente di legge tedesco, ha spiegato che Cayla è un oggetto in netto contrasto con la normativa tedesca sulle telecomunicazioni.
Ci si chiede cosa possa accadere nel caso in cui si debba aggiornare l’app, che permette alla bambola di interagire. Molti esperti sono concordi nel dire che il problema non è stato ancora risolto in via definitiva.
Le vulnerabilità della bambola erano già state segnalate una prima volta nel 2015. Vivid Toy, la società che distribuisce Cayla, aveva promesso un aggiornamento del software, affermando comunque che i possibili attacchi erano casi isolati, riservati a persone specializzate.