Germania, la Merkel corregge l’ ‘equivoco’: no ad un’Europa a due velocità
10 Febbraio 2017
Angela Merkel ha voluto “chiarire un equivoco”, così ha esordito ieri nel voler puntualizzare sul concetto dell’Europa a diverse velocità: “Non sono interessata a che nell’Eurozona vi siano diverse velocità. L’Eurozona deve rimanere nel suo complesso insieme”, ha spiegato la cancelleria tedesca in conferenza stampa a una domanda sull’incontro avuto con il governatore della Bce, Mario Draghi.
La cencelliera ha poi ribadito di non volere circoli esclusivi nell’Ue: “Bisogna lasciare aperti ad altri Stati membri tutto il lavoro di rafforzamento e di integrazione che deve esser fatto”, ha spiegato. “A tutti deve essere fatta una offerta. Non può accadere che in tre decidono di fare qualcosa, e gli altri non possono partecipare”. “Se uno dice io non voglio partecipare a questo passo dell’integrazione, come ad esempio la Danimarca sulla questione della politica della giustizia, deve essere possibile. E per questo noi abbiamo il sistema della cooperazione rafforzata”.
Tante parole, che sembrano montate di proposito per ripulirsi la faccia, cercare di rasserenare gli animi e preparare un po’ meglio la strada alle elezioni. Quando, infatti, ha aggiunto qualcosa a proposito di immigrazione, è diventato chiaro l’intento di aggiustare leggermente il tiro in vista di una tornata elettorale che si fa sempre più ardua per la signora Angela.
Le misure per accelerare le espulsioni dei migranti cui è stato negato l’asilo non segnano la fine della cultura di accoglienza tedesca, “ma sono il presupposto necessario perché la Germania possa essere un Paese che accoglie chi ha bisogno di tutela”, ha detto annunciando l’accordo governo-Laender sulle accelerazioni delle espulsioni. Si tratta del piano di 16 punti già anticipato mercoledì.