Germania, la produzione industriale in battuta d’arresto

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Germania, la produzione industriale in battuta d’arresto

07 Luglio 2016

Per un istante la lente d’ingrandimento che sbandiera gli infiniti limiti e deficit dell’economia italiana, si è spostata a casa Merkel. L’industria tedesca è, infatti, tornata a frenare. Ad aprile c’era stato un tentativo di recupero che aveva reso più vivace il trend negativo avviato da inizio anno, registrando, così, il calo più forte degli ultimi ventuno mesi.

Si tratta di un altro segnale per cui, anche l’industria tedesca, non è riuscita ad evitare le ripercussioni delle turbolenze che minano l’economia mondiale. Stando ai dati forniti dall’Ufficio di statistica tedesco Destatis, la produzione ha evidenziato un robusto decremento dell’1,3% dopo il +0,5% rivisto di aprile (+0,8% la prima lettura). Il dato è nettamente peggiore delle stime degli analisti, che si aspettavano un decremento abbastanza marginale dello 0,1%.

Il dato che esclude l’energia e le costruzioni ha segnato una pesante discesa dell’1,8%. La produzione di energia è salita del 3,9% mentre quella nelle costruzioni è scesa dello 0,9%. Brusca frenata della produzione industriale della Germania, insomma. E questo dovrebbe far sorridere l’Italia in un banale, mal comune mezzo gaudio?