Germania, ministro Difesa prova a rispondere a Trump: “Non vi è alcun debito nella Nato”

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Germania, ministro Difesa prova a rispondere a Trump: “Non vi è alcun debito nella Nato”

Germania, ministro Difesa prova a rispondere a Trump: “Non vi è alcun debito nella Nato”

20 Marzo 2017

“Non vi è alcun debito a causa della Nato“, con queste parole il ministro della Difesa tedesco, Ursula von der Layen, ha voluto rispondere alle accuse del presidente statunitense Donald Trump, secondo cui la Germania la Germania “deve ingenti somme di denaro alla Nato e agli Stati Uniti per la potente, ma costosa, difesa che le garantiamo”. I criteri fissati dalla Nato non dovrebbero essere l’unico metro di misura degli sforzi militari tedeschi, ha affermato von der Leyen, aggiungendo che “non esiste alcun conto dove siano registrati i debiti in seno alla Nato”.

La posizione espressa dal presidente degli Stati Uniti è stata così tanto criticata da politici tedeschi di tutti gli schieramenti che, evidentemente, è stata anche la prova del fatto che il Don ha toccato un tasto dolente.  “Sarebbe auspicabile in un momento così confuso impostare valori comuni piuttosto che additare presunte colpe”, ha dichiarato, infatti, a “Reuters” il vice capo gruppo dell’Spd per la politica estera presso il Bundestag Rolf Muetzenich.

Ma c’è in generale un po’ di confusione, in generale nel governo tedesco. Quando il cancelliere tedesco Angela Merkel, in visita a Washington venerdì scorso, si era detto disponibile a un ulteriore aumento della spesa militare, immediatamente il ministro degli Esteri Sigmar Gabriel (Spd) ha riferito alla “Rhein Neckar Zeitung”: “Una politica di sicurezza ragionevole non può ridursi a un aumento indiscriminato della spesa, ma puntare alla prevenzione delle crisi, alla stabilizzazione degli Stati deboli, allo sviluppo economico e alla lotta contro la fame, contro il cambiamento climatico e contro la mancanza d’acqua”. Per intenderci è questo il clima che si respira. 

E, nel frattempo, arrivavano critiche alle affermazioni del Presidente Usa anche dal capofila della politica estera dei Verdi, Omid Nouripour: “Una politica internazionale intelligente non è misurata dal credito e dal debito. Il due per cento non dice nulla circa la sicurezza internazionale. Ed è sbagliato pensare che, anche quand’anche la Germania raggiungesse il 2 per cento di spesa, Trump la lascerebbe in pace”, ha dichiarato. 

Chissà cosa avrà voluto dire tra le righe?