Germania, scatta la Grande Coalizione targata Merkel

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Germania, scatta la Grande Coalizione targata Merkel

Germania, scatta la Grande Coalizione targata Merkel

27 Novembre 2013

La Germania ha un nuovo Governo di Grande Coalizione. A costituirlo i rappresentanti della Cdu/Csu, il partito di Angela Merkel e i suoi alleati, insieme ai socialisti della Spd. Dopo una lunga trattativa, la politica tedesca trova un accordo sul programma. Entro il 12 dicembre, mezzo milione di iscritti alla Spd dovranno confermare la seconda volta al governo con Angela.

Fra i provvedimenti inclusi dall’accordo, il salario minimo a 8,50 euro l’ora dal 2015 (con deroghe contrattate dalle parti sociali fino al 2017); la doppia nazionalità per i figli di stranieri nati in Germania; il pedaggio autostradale per auto con targa straniera posto che la Ue sia d’accordo. Previsto anche un blocco alla tassazione, lo stop a nuovi debiti, e, sul fronte pensionistico, la opzione di lasciare il lavoro a 63 anni con 45 anni di contributi. Sempre dal 2017, entrerà in vigore una "pensione di solidarietà" da 850 euro al mese. Si scommette anche sulle nuovi fonti energetiche, le rinnovabili toccheranno quota 55-60% entro il 2030. 

Alexander Dobrindt, segretario della Cdu, afferma che l’accordo sul Programma "rispecchia il risultato elettorale" che aveva premiato con oltre il 40 per cento la coalizione della Merkel, il doppio di quel 25,7% raccolto dalla Spd, uno dei peggiori risultati dei socialisti francesi.  La cancelliera Merkel dovrebbe essere tenuta in sella con voto del Bundestag il prossimo 17 dicembre. Per i socialisti ora il problema è far ingoiare alla propria base la nuova coalizione, dopo una campagna elettorale andata nella direzione opposta.