Germania vs Italia per le sanzioni Russia

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Germania vs Italia per le sanzioni Russia

22 Ottobre 2016

Al termine del Consiglio dei capi di Stato e di governo dell’ Ue è emerso  lo scontro avvenuto tra Germania e Italia sulle possibili sanzioni alla Russia per i bombardamenti in Siria. Le sanzioni erano state richieste con insistenza dalla cancelliera tedesca, ma sono state fatte cancellare nel testo delle conclusioni.

Renzi ci avrà messo il suo, ma non è di certo da attribuire a lui il merito come titolano i giornaloni. La Merkel, che aveva trasformato la minaccia di sanzioni a Mosca nella priorità tedesca, ha dichiarato: “Io avrei accolto con favore il testo che c’era nella bozza originaria”.

Renzi, intanto, ha voluto, invece, confermatre la contrarietà dell’Italia sulle sanzioni a Mosca per la Siria e la soddisfazione per il testo con termini «duri» poi concordato. “La Russia è il nostro vicino più grande e il più legato alla questione siriana l’auspicio è che tutti si possa arrivare a una tregua duratura e alla pace, in particolar modo per la sventurata popolazione di Aleppo”, ha detto.

Per poi aggiungere, “abbiamo un’ottima relazione con la Germania su molte cose non siamo d’accordo, ma questo accade tra amici. L’atteggiamento dell’Italia non è una postura muscolare, ma è quello che serve all’Europa. L’Italia non può arrivare qua e ratificare altrui decisioni”.

La cancelliera vuole però insistere con il suo obiettivo. A Bruxelles Merkel ha sottolineato che dal summit è uscito solo “il minimo che siamo riusciti a concordare» e che «tutte le opzioni restano sul tavolo”, comprese le sanzioni ad alleati del regime siriano di Assad, come la Russia, impegnati nei bombardamenti ad Aleppo.