Gerusalemme. Nuovo pericolo di disordini
12 Marzo 2010
di redazione
La polizia israeliana oggi ha vietato alle persone al di sotto dei 50 anni di età di entrare nella moschea di al-Aqsa , a Gerusalemme. Il timore delle autorità è che si scatenino disordini nella città vecchia, dopo la recente decisione del governo israeliano di costruire 1600 nuovi insediamenti.
Queste misure non hanno però impedito che si verificassero incidenti a Gerusalemme, dove in alcuni quartieri della Città Vecchia si è assistito a scontri tra la polizia israeliana e alcune centinaia giovani palestinesi, ai quali era stato vietato l’ingresso nella moschea.
Il ministero della Difesa Ehud Barak israeliano ha anche imposto la chiusura dei varchi con la Cisgiordania da oggi fino a domani sera come misura precauzionale per limitare il rischio di disordini da parte di dimostranti palestinesi a margine delle preghiere islamiche del venerdì. Lo ha riferito un portavoce militare. Il provvedimento – frequente da parte israeliana in presenza di situazioni di tensione o in occasione di festività e manifestazioni – si lega in particolare alle fibrillazioni su Gerusalemme est (la parte a maggioranza araba della città), che venerdì scorso è stata teatro di incidenti allargatisi poi a varie località della Cisgiordania. Già ieri, le autorità di Israele avevano ordinato per oggi una restrizione degli accessi alla Spianata delle Moschee di Gerusalemme, polveriera permanente di passioni ed epicentro la settimana scorsa dell’inizio dei tafferugli.