Gestione amministrativa e giustizia sono i primi tasselli per una Avezzano migliore
17 Maggio 2012
di E.D.V.
Nel settore della gestione della macchina amministrativa, il programma del candidato del Pdl Italo Cipollone mira a una gestione trasparente, a servizio della città e dei cittadini, con una semplificazione delle procedure amministrative in vista di un unico e ambizioso obiettivo: dare risposte immediate alla domanda dei servizi.
Sarà altresì importante incentivare e migliorare, laddove presenti, le iniziative di partecipazione dei cittadini nelle scelte amministrative attraverso la creazione di Forum di quartieri, Forum dei giovani, consulte e assemblee cittadine.
Maggior efficienza degli Uffici Comunali è un altro degli impegni fondamentali del candidato del centro-destra. In tal senso occorrerà un’incisiva azione amministrativa tesa alla valorizzazione delle risorse umane e delle competenze presenti nel Comune per rendere sempre più efficace, semplice ed economica la macchina che distribuisce i servizi ai cittadini.
Inoltre, una volta eletto, Cipollone si impegnerà ad adottare metodologie di efficientamento basate sulla condivisione, sulla motivazione e sul coinvolgimento del personale. Le risorse saranno ripartite tra i vari settori comunali privilegiando i progetti migliori, mentre verranno mantenuti dei rapporti costanti con gli altri livelli di governo del territorio, con le Comunità Montane, la Provincia de L’Aquila, la Regione Abruzzo e lo Stato e implementate le cosiddette ‘Buone Prassi’ – cioè progetti vincenti in altre amministrazioni locali – attraverso l’attivazione di sinergie con i Comuni italiani più virtuosi.
La giustizia è un altro dei temi del programma elettorale di Cipollone. Uno dei problemi di maggior rilievo che ha caratterizzato l’ultimo anno della vita cittadina di Avezzano è stato lo smembramento dei servizi e dei presidi a difesa del cittadino. Tra questi, spicca per importanza, il rischio di soppressione del Tribunale di Avezzano la cui eliminazione pareva esser disposta inevitabilmente per effetto di un disegno di riorganizzazione della giustizia che vorrebbe concentrare nei Tribunali del Capoluogo di Provincia le funzioni oggi esercitate dalle sedi distaccate e anche dalla maggior parte dei Tribunali sub-provinciali.
Il problema sociale, prima ancora che tecnico, è quello di individuare gli effetti che potrebbero derivare dall’eliminazione di un’istituzione importante per il senso di giustizia, di civiltà e di sicurezza dell’intero territorio marsicano, oltre che per i numerosi disagi logistici ed economici a cui sarebbe costretta tutta la popolazione.
In questi mesi, però, grazie alla forte movimentazione cittadina e al lavoro diplomatico delle istituzioni, si è riusciti a salvaguardare il Tribunale ottenendo che, per la Provincia de L’Aquila, ogni valutazione in merito alla soppressione dei tribunali sub-provinciali fosse rinviata per tre anni. Nei prossimi tre anni, quindi, il problema non può dirsi risolto, ma la città tutta dovrà mantenere alta l’attenzione sul tema. In particolare le istituzioni, in primo luogo il futuro Sindaco, di concerto con gli organi rappresentativi del Tribunale medesimo, dovranno rendersi protagonisti nella dura battaglia per la salvaguardia del Tribunale di Avezzano.