Giallo Seriate: dna su guanti non è del marito, “maschio sconosciuto”

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Giallo Seriate: dna su guanti non è del marito, “maschio sconosciuto”

26 Ottobre 2016

Arriva una svolta nel giallo di Seriate dopo che nei giorni scorsi, nel corso della trasmissione ‘La vita in diretta’, l’inviato Rai ha fatto sapere che, secondo le indagini degli inquirenti sull’omicidio della professoressa 63enne Gianna Del Gaudio, il Ris avrebbe trovato all’interno dei guanti usati dall’assassino tracce biologiche compatibili con una persona estranea alla famiglia. Il Ris aveva prelevato il dna a tutti i vicini di casa della donna.

Il profilo genetico trovato sui guanti in lattice, ma non sull’arma del delitto, appartiene dunque a un ignoto di sesso maschile. I Ris di Parma hanno comunicato la scoperta, in via preliminare, alla procura e ai carabinieri di Bergamo. Nei giorni scorsi la stessa Procura, ma anche la difesa di Tizzani, aveva spiegato che l’eventuale presenza del dna del marito della vittima non avrebbe rappresentato la cosiddetta ‘prova regina’ per via del fatto che si tratterebbe di oggetti che erano già a casa della coppia di Seriate. L’esito degli esami cambia completamente la prospettiva, visto che il dna sui guanti non è nè di Antonio Tizzani nè dei due figli, Paolo e Mario.

Il sangue sul taglierino ritrovato a Seriate sarebbe invece quello di Gianna Del Gaudio, la professoressa uccisa la notte tra 26 e 27 agosto. Secondo l’inviata di Pomeriggio 5, sull’arma del delitto non ci sono impronte del marito di Gianna, Antonio Tizzani. “Agli uomini dai 40 ai 45 anni, che abitano in questa via, compreso mio marito, hanno prelevato il dna. Non più giovani o più grandi perché ci hanno detto che l’assassino ha un’età compresa tra i 40 e i 45 anni”, ha detto una testimone a Pomeriggio 5. 

“Noi non abbiamo mai smesso di cercare in ogni direzione, anche rispetto alla pista del terzo estraneo indicata dal signor Tizzani dopo il delitto, ha detto il procuratore Walter Mapelli, intervistato a ‘La vita in diretta‘.