Giallo su dichiarazione Renzi: “Per Obama Europa problema più della Siria”
20 Ottobre 2016
Giallo su una battuta di Matteo Renzi durante una riunione con gli eurodeputati Pd a Bruxelles prima del vertice europeo. Secondo diverse fonti, il premier, reduce dalla sua visita alla Casa Bianca a Washington, avrebbe detto che il presidente degli Stati Uniti Barak Obama è preoccupato per la crisi europea più ancora che per la situazione in Siria. Palazzo Chigi nel tardo pomeriggio ha smentito parzialmente la dichiarazione, “in particolare, sui temi globali della crisi siriana e del ruolo dell’Europa”.
Secondo la capodelegazione del Pd al Parlamento europeo, Patrizia Toia: “Per sgomberare il campo da ricostruzioni fantasiose che stanno circolando sulla riunione tra Matteo Renzi e gli eurodeputati Pd ribadisco che l’incontro è stato chiesto da noi, alla vigilia del Consiglio europeo e che si è parlato di questioni politiche inerenti il futuro dell’Europa e del mondo e il ruolo dell’Italia in questo difficile contesto. Ogni altro argomento ha occupato il momento informale dei saluti”. Dichiarazione che però non smentisce effettivamente quanto filtrato sulle dichiarazioni di Renzi.
Sempre da fonti di Palazzo Chigi, Renzi avrebbe parlato, ma qui forse è inutile usare il condizionale, di referendum costituzionale in Italia, chiedendo ai deputati europei del Pd di fare campagna anche all’estero oltre che sul territorio nazionale, e ha insistito sull’importanza dell’impegno a favore del “sì” nei collegi del Sud. Ma propaganda referendaria a parte, chiediamoci se davvero Obama, come avrebbe detto il premier, ritiene davvero l’Europa un pericolo più della Siria, con i morti e la bomba profughi che conosciamo. Sarebbe l’ultima, disastrosa, battuta del presidente Usa.